domenica 31 ottobre 2010

commenti ai media

Continuo a sentire pareri sugli ultimi avvenimenti riguardanti Berlusconi: commenti innumerevoli che sviscerano la vicenda ma nessunom dico NESSUNO, che punta il dito sulla questione morale! Non è vero che si tratta di una vicenda privata....... è un fatto pubblico: E' un comportamento scorretto fatto da un uomo pubblico che ha compiti di rappresentanza!.  Tempo addietro, quanto non si era ancora persa la soglia del lecito e illecito, ad un personaggio che avrebbe dovuto ricoprire un qualche ruolo di importanza Nazionale si chiedeva, oltre la capacità esecutiva, anche la rettitudine morale, (non morale,  intesa ...cattolica o cristiana... ma morale intesa come etica, ovvero "non fare agli altri ciò che non vuoi che sia fatto a te"). Ecco! è questo che vorrei sentire dire in televisione, radio, sui giornali:  parlare dell'etica, ricordare che i comportamenti anche privati si ripercuotono sui comportamenti pubblici, se non si sa quali siano i limiti nel privato non si può sapere quali siano i limiti nel pubblico (se un bimbo in casa propria urla, urlerà anche in casa degli altri)

sabato 30 ottobre 2010

Berlusconi ed etica

Sono indignata, offesa e quant'altro per l'ultima "bravata" del Presidente del Consiglio!
 Soprattutto mi sento parte lesa per i commenti letti a difesa del suo comportamento irresponsabile:..... è una persona piena di vita..... è gogliardico.... l'ultima di ieri sera: .....ha un po' il complesso di onnipotenza ma se lo può permettere visti i risultati fino a qui ottenuti!.....Ma stiamo scherzando!!!!! Si sta parlando di una persona che rappresenta tutto un Paese!! E' così che vogliamo farci conoscere??  Dove è finito il senso del dovere, della famiglia, del buon esempio per i figli, dei principi etici e morali.... non hanno più importanza? sono concetti superati?  Non credo! Spero ci siano ancora persone che tengano conto  della propria coscienza, che rispettino i prossimo (maschio o femmina), che non gettino tutto nel calderone dello spettacolo a tutti i costi, e soprattutto che abbiano pudore per i propri sentimenti.

venerdì 8 ottobre 2010

discarica cittadina

Dove mi giro, mi giro, trovo continuamente rifiuti sparpagliati: marciapiedi, giardinetti, parchi, cortili....
Mi presento,

Donna, disoccupata, studentessa universitaria (ho deciso di iscrivermi all'Università alla bella età di 57 anni perché dopo un anno di inutile ricerca di un lavoro, almeno mi impegno in qualcosa di gratificante) ed abito nella bella - almeno per me - Torino!

Ho il difetto che non sopporto di vedere la mia città ed in generale,  tutti i luoghi frequentati,  sporchi ovvero pieni di immondizia.....  ma  è mai possibile che si tiene pulita la propria abitazione e si sporca il bene comune? Come si fa ha non capire che il "fuori" è di tutti!

Avrei una proposta da fare:

ogni quartiere si fa carico della pulizia della propria zona di competenza supportando il Servizio Comunale (per Torino l'Amiat)

A sua volta il Servizio Comunale (Amiat) deve organizzarzi in modo che gli operatori ecologici assegnati alle zone da pulire siano il più possibile residenti in tali zone: questo per incentivarli a fare del loro meglio!!

Credete sia fattibile?